Dolore neurogenico

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DOLORE NEUROGENICO

Il dolore neurogeno può essere causato da patologie di qualunque natura (traumatica, infiammatoria, degenerativa, neoplastica, vasculopatica) che coinvolgono direttamente le vie di trasmissione del dolore, nei nervi periferici, nel midollo spinale o nell'encefalo. Quindi, il segnale del dolore neurogeno non viene generato a livello dei recettori ma nelle vie dolorifiche.

Il dolore neurogeno può essere parossistico come nella nevralgia trigeminale o costante come nel danno traumatico del nervo, nella neuropatia diabetica, nell'herpes zoster, in alcune patologie della colonna vertebrale e del midollo, nella sclerosi multipla o negli esiti di ictus cerebrale.

La terapia si basa sulla rimozione delle cause (per esempio: cura adeguata del diabete, interventi chirurgici di rimozione di compressioni, ecc.) o sulla rimozione del dolore in sé con farmaci antiepilettici nei dolori parossistici, a scossa elettrica o fitte improvvise o con farmaci antidepressivi nei dolori costanti e nelle disestesie.

Nei non-responders e nei casi più severi si ricorre a terapie neurochirurgiche, cosiddette funzionali, quali la talamotomia stereotassica e la Deep Brain Stimulation (DBS).

La trans-cranial MRgFUS (ExAblate 4000 di Insightec) con speciale trasduttore a casco, integrata ad un'unità di RM GE 1,5 o 3 T, consente la accurata focalizzazione del fascio di energia acustica nel nucleo-bersaglio del talamo senza danno per i tessuti circostanti, la pianificazione automatica della terapia con UF (sonicazioni), il monitoraggio in tempo reale dell'ablazione mediante termometria RM e il controllo della necrosi della lesione alla fine del trattamento.
La trans-cranial tcMRgFUS (Exablate 4000- Insightec) può superare l'invasività e il rischio di infezione ed emorragia della chirurgia, realizzando una talamotomia con termoablazione del nucleo centro-laterale con UF con energia acustica.
I risultati ottenuti di ricerca clinica sono promettenti in termini di accuratezza topografica della termoablazione e rispetto dei tessuti circostanti al target valutati con RM, di remissione o significativa riduzione del dolore. Manifestazioni somato-sensoriali e vestibolari durante il trattamento e possibili controllate complicanze confermano la nuatua di lavoro in progresso.

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